27-11-2021
28-11-2021
29-11-2021
30-11-2021
2021-11-30
1-12-2021
In questo vangelo Gesù giunge presso il mare di Galilea e li ha compassione della folla.
Guarisce storpi, ciechi… Li sfama perché stanchi e affaticati.
Noi due si e pensato di proporvi un canto: “La cura ” di Battiato.
Perché anche noi siamo zoppi ,ciechi, sordi…affamati..
Ma il Signore viene a noi e guarisce tutto ciò che appesantisce la nostra vita.
E non solo fa questo ci da anche l’occorrente per vivere il nostro cammino .
Perché? PERCHÉ NOI SIAMO SPECIALI.
Ci ricorda Battiato nel canto.
Abbiamo anche abbinato al canto delle foto della La magnifica Isola d’Elba dove Antonio lavora.
Perché? Perché il Signore ci raggiunge li dove noi viviamo e lavoriamo.
Nella nostra quotidianità, ed e li che compie la sua opera.
2-12-2021
3-12-2021
4-12-2021
5-12-2021
6-12-2021
7-12-2021
8-12-2021
Sorelle e fratelli carissimi, Come è bello in questo giorno parlare e riflettere insieme, dopo una accorata rimessione, della Meravigliosa Mamma Maria! i Padri della Chiesa di Lei ama vano dire: “De Maria numquam satis”: Vale a dire: “Di Maria, di parlarne, di lodarla, di pregarla non ci si sazia mai! È san Bernardo che dice così! Padre Pio a sua volta diceva: “HA Mamma! Come sei bella! Se non ci fosse la fede gli uomini ti direbbero “Se non ci fosse la fede, gli uomini ti chiamerebbero “DEA”.,,,, Gli occhi tuoi sono più risplendenti del sole… Sei bella Mammina, me ne glorio! Ti amo… deh aiutami!” Questa è una affermazione che ha anche un valore teologico assai forte! Con la sua assunzione, la sua carne Immacolata ha avuto lo stesso aspetto, la stessa forma che ebbe il corpo di Gesù Risorto come attestano i racconti della Resurrezione!
Meravigliosa la nostra Mamma Maria! Come la chiameremo? allo stesso modo di come la chiamò l’arcangelo Gabriele: Kaire KeKaritomene: “Rallegrati o piena di grazie! Maria è la nostra gioia, la nostra gioia di vivere in perfetta sintonia! buona giornata con Maria!
9-12-2021
La lettura di oggi è Is 41.13_20 e il vangelo MT 11 11 -15 hanno ispirato in noi questo. Il Signore ci tiene per mano come dice la lettura, e noi ci dobbiamo abbandonare a Lui sicuri che Egli si cura di noi e ci darà tutto quello di cui abbiamo bisogno. Questa deve essere la nostra certezza. Non dobbiamo temere. Il Battista è il più grande degli uomini e noi dobbiamo imparare da lui a fidarci di Dio. Se riusciremo a fare questo Lui trasformerà la nostra anima arida in uno splendido giardino.
10-12-2021
11-12-2021
Matteo 17,10-13
10 Allora i discepoli gli domandarono: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elia?». 11 Ed egli rispose: «Sì, verrà Elia e ristabilirà ogni cosa. 12 Ma io vi dico: Elia è già venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, l’hanno trattato come hanno voluto. Così anche il Figlio dell’uomo dovrà soffrire per opera loro». 13 Allora i discepoli compresero che egli parlava di Giovanni il Battista.
Gli scribi sostenevano che Elia sarebbe dovuto venire per ristabilire ogni cosa in attesa del Messia. Gesù ci conferma. E i discepoli capiscono che parlava di Giovanni Battista. In realtà Gesù non ha fatto il nome di Giovanni, ma dato che il Battista predicava: “preparate le vie del Signore, abbassate i colli e colmate le valli”, appare scontato che sia lui quell’Elia che doveva venire.
Però a mio modesto parere credo che Gesù non intendesse circoscrivere Elia unicamente a Giovanni.
Mi spiego meglio. Chi è Elia? Elia è il primo dei profeti o meglio il prototipo di ogni profeta, il simbolo della profezia. Nella Trasfigurazione sul Tabor vicino a Gesù appaiono Mosè che è la Legge ed Elia che è la Profezia. Se la Legge è il patto di alleanza tra Dio e il suo popolo, la Profezia è la voce che lo richiama ad essere fedele all’alleanza.
Elia quindi non è semplicemente il Battista, ma tutti coloro che danno voce alla profezia. Sempre nella storia sono sorti profeti a rammentare le infedeltà, a scuotere la nostra conversione, ad avvertirci che siamo in ritardo rispetto alla venuta del Cristo.
Nei Vangeli poi, Gesù stesso si è autodefinito profeta, quando a Nazareth esclama “un profeta non è disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua”. E così possiamo chiudere il cerchio con il Vangelo di oggi. Parrebbe, infatti, proprio lui, Gesù, quell’Elia che è già venuto e non è stato riconosciuto dai suoi.
E’ lui , è Gesù, che ci precede con la Legge, con la Parola che illumina il nostro cammino, è Lui che si affianca per spronarci, consolarci, rialzarci nel nostro cammino ed è sempre Lui il Messia che attendiamo per incontrarlo, è Lui la Grazia che viene a salvarci.
12-12-2021
Vi invio il contributo di Marta Emilio e Roberta per il Vangelo di oggi. Hanno cercato un canto che sottolineasse le parole di Giovanni il Battista: “verrà colui che è più forte di me “ inoltre la musica è molto orecchiabile ed il ritornello secondo loro vi rimarrà in testa tutto il giorno!
https://www.youtube.com/watch?v=g6bHt8lRekw
13-12-2021
https://regalisolidali.caritasambrosiana.it/
14-12-2021
15-12-2021
16-12-2021
https://youtu.be/frd-f2uyrzE
2021-12-16
17-12-2021
Buongiorno carissime famiglie.
Oggi a presentare il Vangelo siamo io (sr. Maria), Cecilia con l’aiuto di Giorgio.
Nel Vangelo di oggi sono elencati tanti nomi. Si parte da Davide per arrivare a: “Giacobbe che generò Giuseppe lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù.”Nomi che identificano chi li porta. Uomini e donne che si sono fatti con la loro vita grembo che preparavano la venuta del “Re Messia”. Discendenza Santa. Terra fertile.
Anche voi famiglie siete grembo che ha generato figlie e figli al Re. Avete seminato, siate certi che da loro: “nascerà Gesù chiamato il Cristo.” E ora un seme generato da una famiglia, Cecilia, vi parlerà.
A voi l’ascolto del canto e la visione di queste foto.
Questi ragazzi sono il vostro e il nostro tesoro. Li abbiamo visti crescere, li accompagniamo con le nostre preghiere. Soffriamo per loro quando stanno male. Sarebbe bello cari genitori che oggi insieme ai vostri figli ascoltate e vedete il video ,ricordando loro che “SONO FIGLI DI RE.”
Un grande abbraccio a Cristian. Tu “Figlio di Re” Non devi temere. Io e Cecilia a te dedichiamo questa canzone con il video. Siamo tutti con te. L’ultima foto ci sei tu con i tuoi fratelli e padre Augusto. Lui ogni giorno ti accompagna con la sua preghiera e benedizione.
Un abbraccio a tutti da Maria Cecilia e Giorgio.
Il Signore porti avanti la sua opera. Noi mettiamoci il nostro desiderio. Dio farà il resto.
18-12-2021
19-12-2021
20-12-2021
21-12-2021
22-12-2021
Il Magnificat nasce dall’incontro di Maria con la cugina Elisabetta, nasce come inno di ringraziamento a Dio per l’opera divina che con l’Annunciazione da parte dell’angelo Gabriele e l’opera dello Spirito Santo, ha compiuto in Lei, in Maria. Durante l’incontro delle due donne il Bambino sussultò nel grembo ed Elisabetta esclamò: Ti saluto o piena di Grazia, il Signore è con te. Nella preghiera del Magnificat leggiamo: l’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio mio Salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
Dio ha prescelto Maria come Madre del Messia, è tutta lì la bellezza di questa giovane donna che nella sua umiltà è povertà, non ha esitato un istante a dire sì: MARIA HA CREDUTO, non ha avuto dubbi.
In noi scaturisce un’emozione grande, pensare la grandezza, l’onnipotenza, la misericordia di Dio che attraverso Maria ed Elisabetta si compie l’opera di Dio nei loro grembo.
Con la potenza del suo braccio ha disperso i superbi nei pensieri dei loro cuori, questa espressione ricorda la liberazione dell’Esodo e questa forza salvatrice di Dio che dà vita al cambiamento: disperde gli orgogliosi, rovescia i potenti dai troni ed innalza gli umili, rimanda a mani vuote i ricchi e ricolma di beni gli affamati.
Alla fine Maria ricorda che tutto ciò è espressione della misericordia di Dio verso il suo popolo ed espressione verso la sua fedeltà alle promesse fatte ad Abramo nostro padre e alla sua discendenza per sempre. In te, Maria si diranno benedette tutte le famiglie della terra.
AMEN ALLELUIA.
23-12-2021
Ecco la riflessione mia , di Leo e di Marco.
Poi trovate qui sotto un canto e la proposta presentata da Leo : scrivere una lettera al nostro io del prossimo anno.